Prendere decisioni in gruppo – 1° parte
Articolo di Massimo Giorgini pubblicato sul Frees Press Vivere Sostenibile .
Il momento nel quale un gruppo è chiamato a fare una scelta tra le tante possibilità è uno di quelli più difficili e delicati nella vita di un gruppo.
In questi momenti i bisogni individuali e quelli collettivi si intrecciano in modo complesso, generando spesso momenti di confusione, di incertezza, di tensione emotiva e, spesso, di conflitto.
Per questo esistono tanti metodi per gestire al meglio questi momenti.
Semplificando, possiamo suddividere i metodi per decidere in gruppo in tre tipologie: metodi autoritari, metodi democratici a maggioranza, metodi democratici profondi.
I metodi autoritari sono quelli più rapidi e più semplici da attuare. Una persona o un gruppetto di persone con un “potere” riconosciuto dagli altri prendono la decisione e la impongono al gruppo senza tenere conto di eventuali opinioni diverse. Oppure, nel migliore dei casi, tengono conto delle opinioni degli altri, mantenendosi sempre il diritto dell’ultima parola e della decisione.
Anche se è vero che ha il pregio della rapidità e semplicità, ha dei forti effetti collaterali che possono mettere a rischio la vita del gruppo: a seguito di decisioni prese in questo modo possono nascere e svilupparsi insoddisfazioni e risentimenti che non hanno modo di essere espressi e che possono portare a conflitti e abbandoni.
E’ un metodo che, tuttavia, può essere utile per le piccole decisioni di ogni giorno che non possono essere prese collettivamente.
I metodi democratici a maggioranza sono quelli più utilizzati nelle istituzioni, nei gruppi politici, nelle associazioni no profit. In questo metodi, dopo una condivisione dei diversi punti di vista, le proposte
presentate vengono messe ai voti e viene scelta la proposta con il maggior numero di voti.
Le regole per il tipo di maggioranza che consente di prendere la decisione possono variare da una situazione ad un’altra, ma sostanzialmente gli effetti sul gruppo di questo tipo di decisione sono simili.
Richiede più tempo e più ascolto delle diverse opinioni per cercare la decisione che soddisfa maggiormente tutti i componenti del gruppo. Al tempo stesso non integra nella decisione le posizioni delle “minoranze”, che possono sentirsi escluse, non supportare pienamente la decisione presa e generare tensioni nel gruppo.
I metodi democratici profondi coinvolgono nella decisione tutto il gruppo, utilizzando degli accorgimenti per superare i problemi che possono nascere con il metodo democratico a maggioranza.
In questi metodi si cerca una soluzione che possa soddisfare pienamente i bisogni di tutti e possa trovare un consenso generalizzato. Per farlo si attiva un processo che permette di passare dalle singole opinioni e posizioni ad una proposta creativa che emerga dall’intelligenza collettiva del gruppo.
Il metodo dell’assenso utilizzato in sociocrazia è uno dei più efficaci perché permette di arrivare ad una decisione rapidamente tenendo in considerazione le opinioni e le obiezioni di tutti i partecipanti. Ma di questo parleremo più approfonditamente nel prossimo articolo.
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