Warm Data Lab: il Benessere in un mondo che cambia

Tema del Warm Data Lab:
“Che cos’è l’apprendimento in un mondo che cambia?” .

Descrizione:
Il Metodo del Warm Data Lab è un modo piacevole ed apparentemente semplice per attivare l’apprendimento di un gruppo di persone su questioni complesse. Chiunque, di qualsiasi età o professione, può partecipare ad un Warm Data Lab. Da bambini in età scolare a dirigenti, famiglie e aziende. Il laboratorio di Warm Data è un forum aperto di apprendimento, discussione e scoperta. Non si basa su conoscenze o abilità pregresse, ma aumenterà entrambe in un’atmosfera di apprendimento reciproco.

Sviluppato da Nora Bateson negli ultimi 6 anni, il processo di Warm Data Lab è un esercizio da utilizzare con gruppi di persone interessate a rafforzare e perfezionare la loro capacità collettiva di percepire, discutere e ricercare problemi complessi. Spostando le prospettive, il processo Warm Data Lab aumenta la capacità di rispondere a problemi difficili. Poiché molte delle sfide che affrontiamo in questo momento storico sono complesse, abbiamo bisogno di approcci per soddisfare tale complessità. Sebbene ci sia il desiderio di riformulare queste complesse questioni in termini semplici che possano portare a facili soluzioni, questo di solito porta ai pericoli delle conseguenze involontarie del riduzionismo ed a ulteriori problemi.

Pensare in complessità richiede la capacità di percepire attraverso molteplici prospettive e contesti. Questo non è un “muscolo” che viene allenato a scuola o nel mondo del lavoro. È un’abilità assolutamente necessaria in quest’epoca per soddisfare la nostra esigenza personale, professionale e collettiva di rispondere alla crisi e migliorare le nostre vite.

Come si svolge:
Il Metodo del Warm Data Lab è applicato ad un tema o questione espressa in forma di domanda (in questo caso il tema è “Che cos’è il benessere in un mondo che cambia?”).  A partire dal tema centrale il conduttore stabilisce dei “contesti” che hanno connessioni con il tema e tra di loro.  Attorno a questi contesti vengono sviluppati dei dialoghi liberi e dinamici che attivano un processo spontaneo di apprendimento reciproco (personale e di gruppo).